Centuripe

Centuripe

Capita …
Capita che ci si debba organizzare in poco meno di mezza giornata. Capita che si debba fare il tutto in fretta . Capita che si debba sottrarre delle ore importanti al sonno. Capita di ritrovarsi la mattina seguente con le borse sotto gli occhi. Capita che a 180 all’ora si raggiunga Centuripe. Capita che basta solo il sorriso di Vanessa e Anna per non accorgersi che lo scirocco è una semplice illusione. Capita che ci si sente avvolti da una atmosfera di allegria passeggiando per le vie del borgo. Capita che gli occhi si riempiono di meraviglia immergendosi nella storia. Capita anche che la testa di Adriano e i vasi centuripini hanno una voce e rimani li come un coglione in silenzio ad ascoltare. Capita che ti incazzi come una bestia quando ti rendi conto che questa straordinaria terra non ha alcuna voglia di rialzare la testa. Capita che le luci della sera e il brusio della gente ti facciano fare pace con la vita. Capita che davanti ad un vassoio di dolci ed ad un bicchiere di amaro di genzianella ti accorgi che la semplicità,l’onestà e la schiettezza non sono un miraggio. E poi ti capita dentro l’auto sulla via del ritorno di volgere dietro lo sguardo e vedere le luci allontanarsi e sentire sommessamente la tua voce dire : grazie !! Breve storia di una “invasione”, di quelle nostre, di quelle improvvisate in giro per questa nostra “disgraziata” e “buttanissima” Sicilia, di quelle che hanno sempre un loro perché da raccontare , di quelle che ti si appiccicano sulla pelle e non ti lasciano mai , di quelle che…
Un abbraccio a tutti Rogika.