Frazzanò e San Marco D’Alunzio

15 gennaio 2017

La sera prima della partenza si discuteva in chat delle condizioni meteo che avremmo potuto trovare nella nostra prima “invasione” del 2017 e le previsioni non erano certo delle migliori! Tutto faceva presupporre di dover rinunciare alla partenza. Poi, non ricordo chi, qualcuno di noi scrisse: “Si parte lo stesso!”. Ed è scattata la molla dei veri incoscienti e “malati” di fotografia! Appuntamento all’alba! Unica eccezione il cambio dell’itinerario per raggiungere nel modo più agevole possibile Frazzanò e San Marco d’Alunzio, evitando così i pericoli della presenza di ghiaccio sulle strade montane.
Una leggera nevicata ci accoglie al Monastero di San Filippo Fragalà, uno dei più antichi monasteri basiliani della Sicilia, fatto costruire dal conte Ruggero e dalla consorte Adelasia nel 1090. Con le nostre reflex ci separiamo, andando alla ricerca di angoli caratteristici e rimanendo affascinati dal paesaggio che si perde con lo sfondo delle Eolie. Una capatina a Frazzanò dove incontriamo Lorenzo e iniziamo a parlare del tempo, tanto per rompere il ghiaccio, mentre Ernesto e Davide si riforniscono di un buon vino locale nella più vicina bottega. Poi tutti quanti insieme al “santo bevitore” e sotto gli ombrelli ci riscaldiamo con un corposo rosso dal profumo di altri tempi.
Con il paesaggio delle Eolie dentro i nostri occhi, proseguiamo alla volta di San Marco d’Alunzio.
Il freddo e il vento non hanno fermato la nostra voglia di conoscere e scoprire questi angoli suggestivi e meravigliosi della nostra Sicilia. Ogni “fermata” era un motivo, una scusa in più per restare in silenzio mentre il sole, che ogni tanto faceva capolino tra le nuvole, dipingeva con la sua tenue e morbida luce le montagne e le casette di San Marco d’Alunzio con colori di una bellezza dal sapore antico.
San Marco d’Alunzio, complice il giorno festivo, si presenta con le vie e i vicoli semi deserti. Si ha quasi l’impressione che il tempo si sia fermato. Il paese sorge su una collina del Parco dei Nebrodi e si affaccia sul Mar Tirreno, con un magnifico scenario visivo. Ci perdiamo volutamente ognuno con i suoi pensieri e con le reflex al collo tra testimonianze greche, romane, bizantine, arabe, normanne e barocche.
Si ha la sensazione di passeggiare in punta di piedi e di rimanere piacevolmente affascinati dalla cura che gli aluntini hanno posto nel creare un caratteristico percorso che ci permette di raggiungere le numerose chiese, i monumenti e i ruderi del castello in modo semplice e intuitivo. Prima del calare del sole, abbiamo il tempo per la consueta foto di gruppo al Tempio di Ercole edificato nel IV sec. a.C. su un gradone roccioso e poi via verso casa stavolta con la certezza che la nostra passione non conosce ostacoli di nessun genere.
Un abbraccio a tutti.
RGK