Tosca

4 Agosto 2016
Teatro Antico di Taormina

Nella Roma del 1800, dopo il fallimento della Repubblica Romana, mentre lo Stato Pontificio sta catturando i rappresentanti e i sostenitori della stessa, le vite del pittore Mario Cavaradossi e della sua amante Tosca incrociano quella di Cesare Angelotti, patriota fuggito dalle carceri del Papa. Il soggetto di Toscasembra sia stato mutuato da Victorien Sardou alle cronache storiche delle guerre religiose del XVII secolo: a quanto pare all’epoca una donna ugonotta tentò di concedersi a un potente ecclesiastico per salvare la vita al marito, ma purtroppo non riuscì nell’intento e questi venne giustiziato. L’opera lirica, rispetto al dramma di Sardou ridotta da cinque a tre atti e snellita di molti particolari che costituivano il realistico affresco storico condito di delitti e di sangue, costituisce una tappa importante nell’itinerario artistico di Puccini, che passa, infatti, da una dimensione lirica e intimista (predominante ne La Bohème e in Manon Lescaut) all’insistenza sui dettagli realistici, la ricerca di effetti scenici a tinte forti e l’esasperazione degli aspetti efferati e morbosi della vicenda, inserendosi in quel filone verista che da qualche anno imperversava sulle scene liriche italiane. L’asprezza di alcune scene, la musica travolgente, lo spiccato realismo, unitamente ai temi musicali che vengono associati ad ogni personaggio (delineandone i caratteri psicologici e morali e attribuendo un simbolo musicale che ne anticipa le intenzioni) sono singolari novità. E, nel giorno della Battaglia di Marengo e nell’atmosfera tesa che segue l’eco degli avvenimenti rivoluzionari in Francia, Puccini fa coesistere una dimensione eroica e una tragica, connesse ai due sfortunati amanti e alla loro strenua ma vana difesa di valori in cui fermamente credevano e per i quali erano disposti a sacrificare la loro stessa vita: l’ideale politico per il pittore bonapartista e la fedeltà amorosa per la bella Tosca. D’altro canto, la raffinatezza dell’orchestrazione, lo stile fondato sulla rapida e continua mutevolezza di frasi musicali anche brevissime, concatenate le une alle altre con infallibile senso estetico, nonché l’uso della tecnica del tema (circa 70 sono i temi musicali che ricorrono e che sono connessi a oggetti, a situazioni, a personaggi), si discostano dai canoni dell’opera verista.
Cast:
Tosca: Rossana Cardia
Cavaradossi: Domenico Menini
Scarpia: Andrea Carnevale
Sagrestano: Dante Muro
Angelotti: Munkyu Park
Spoletta: Gianni Locorotondo
Pastorello: Carmen Maggiore
Direttore d’Orchestra: Alessandro Cedrone.